Rimessaggio invernale, poche semplici regole per ritrovare la moto al top in primavera.

Rimessaggio invernale, poche semplici regole per ritrovare la moto al top in primavera.

22 Gennaio 2020 0 di La Redazione

Molti di noi motociclisti, per i motivi più svariati, come ad esempio, per risparmiare sul premio assicurativo, o più semplicemente perché usano l’amato mezzo solo nella bella stagione, devono far passare l’inverno alla propria moto lontano dall’asfalto e dalle strade, lasciandola quindi inattiva per diversi mesi nei posti più disparati.

Approssimativamente mi riferisco al periodo che va da Novembre fino a Marzo, quattro o cinque mesi in cui la nostra due ruote entra in un profondo letargo. Per tenere ferma una moto tutto questo tempo non basta soltanto metterla sul cavalletto dove la troviamo di solito e ritornare quando arriva il momento, ci sono delle regole che sarebbe bene seguire per evitare soprattutto che si rovini con il passare degli anni. Quindi se anche per voi la moto ha un anima, non lasciatela semplicemente come se doveste prenderla il giorno dopo ma cercate di seguire alcune piccole regole per ritrovarla ben conservata quando la andrete a riprendere

1- TENERE LA MOTO AL RIPARO E LONTANO DALL’UMIDITÀ.

Come potrete immaginare, per un periodo così lungo giocoforza devono esserci tutta una serie di accorgimnti da seguire a partire proprio del posto che a lei solitamente dedichiamo , che sia un garage, piuttosto che un box o un casotto di legno, la cosa importante è che sia il più possibile riparata dalle intemperie. Se proprio dovete tenerla fuori, sarebbe meglio sotto un balcone o un loggiato e comunque sempre riparata da un telo. Il telo dovrebbe essere di buona fattura, bello spesso, che abbia lacci per legarla e avvolgerla ma al tempo stesso traspirante. L’umidità infatti che potrebbe formarsi sotto il telo è altamente nociva per la vernice e per tutte le parti in metallo che potrebbero ossidarsi. Questo vale anche per i garage e box vari, tenere lontano l’umidità dalla moto il più possibile. In alternativa al telo da un po’ di tempo si vedono su internet dei box per moto rigidi di tessuto in cui viene letteralmente racchiusa la moto, ottima soluzione per tenerla fuori ma al riparo.

Esempio di telo comprimoto da esterno (30/60 euro)
Box per moto da esterno (160 euro circa)

2 ATTENZIONE ALLE GOMME

Le gomme delle moto moderne oggi più che mai non amano particolarmente l’inattività. Sono mescole che hanno una resa molto elevata e il tempo è veramente il loro nemico numero uno perché le indurisce già di per sé. inoltre, poggiando sempre nello stesso punto, la gomma potrebbe deformarsi. Ad ogni modo si può sempre salvare il salvabile. La miglior cosa da fare è sollevare letteralmente la moto con due cavalletti, quello posteriore e quello anteriore, se non li avete, tenete gli pneumatici ad una pressione maggiore di quella indicata dal costruttore, ne ridurrete l’appoggio a terra, muovendola periodicamente per non farle appoggiare sempre nello stesso punto. Se poggia su un terreno umido tipo cemento comprate un tappetino in gomma sul quale parcheggiare

3- PULIZIA TOTALE

Ricordatevi che più lo sporco resta attaccato più sarà difficile rimuoverlo, e più danni farà, sia lo smog che i temibili moscerini e insetti vari con la loro acidità arrivano persino alla corrosione. Pulite a fondo la moto, deve essere una pulizia più approfondita del solito, coccolatela proprio. A patto che solitamente non teniate la moto particolarmente sporca, non usate mai l’acqua se possibile, piuttosto una pelle bella sgrassata e umida e infine sulle parti verniciate e le plastiche un prodotto protettivo lucidante, uno spray o una cera, ci sono i più svariati prodotti in commercio. Lubrificate le parti più esposte a ruggine e le parti mobili del mezzo compresi steli delle forcelle e relativi paraoli con WD40 o simili, Pulite e ingrassate anche la catena di trasmissione. In questo modo preserverete la moto il più possibile oltre che avere il piacere di ritrovarla pulita e senza dovervi mettere subito al lavoro quando la riprenderete.

4- MANTENITORE DI CARICA

Sappiamo tutti quanto le batterie siano noiose da mantenere, l’inattività con la complicità del freddo (che è un altro loro nemico ) potrebbero compromettere la stessa, le più deboli soprattutto. L’ errore che viene commesso più spesso è quello di accendere la moto ogni tanto ,da ferma, cercando così un modo per ricaricare la batteria. Questa mossa non serve a molto, per ricaricarla al meglio ci sarebbe bisogno di un bel giro e oltretutto fare girare il motore da fermo qualche minuto non è una buona idea, un motore per rendere al meglio ha bisogno delle giuste temperature e dei giusti regimi. Anche scollegarla non è la soluzione giusta perché, anche se con meno dispersione, si scarica ugualmente. La giusta soluzione è il mantenitore di carica che tiene costantemente la batteria alla giusta tensione. In rete si trovano con poche decine di euro e per chi tiene la moto ferma per mesi è l’unica soluzione .

Esempio di un mantenitore di carica (24euro )

5- LIVELLO DEL CARBURANTE

Questo argomento è un po’ complesso e bisogna fare una osservazione. Le moto moderne generalmente hanno il serbatoio in ABS ma in alcuni casi, specialmente nelle moto un po’ più datate i serbatoi sono in metallo, quest’ultimi hanno bisogno di un occhio di riguardo, un livello di benzina basso potrebbe fare sì che con il tempo si creino delle condense nel serbatoio pericolose per la formazione di ruggine e depositi. Le cose sono due. O lo riempite al tappo o lo svuotate completamente facendolo asciugare. Personalmente preferisco la seconda soluzione. Prima cosa perché la benzina invecchia, seconda, perché eviterete di accingervi al bisogno, per qualsiasi motivo, non si sa mai..Abbassandone il livello. I serbatoi in ABS ovviamente non hanno problemi di ruggine, potreste anche lasciarci un po’ di benzina, ma anche qui preferirei svuotarlo per i motivi che ho detto prima. Attenzione alle moto a carburatori. Sarebbe bene svuotare le vaschette dalla benzina residua. Con l’iniezione invece,nessun problema.