
Freno posteriore, quando e come usarlo, è davvero così importante ?
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza..quando in generale parliamo di freno posteriore ci vengono in mente tutti quei mezzi a due o più ruote che ne sono dotati,come ad esempio i bilici, le auto, gli scooter e le moto.
in linea di massima il principio di base per tutti resta sempre il solito, ovvero,quello di ottimizzare la frenata e il trasferimento di carico.
Nei bilici i potenti freni posteriori hanno un importanza nettamente superiore addirittura rispetto ai freni anteriori, questi sono dotati di sistemi pneumatici totalmente automatici che hanno la funzione di evitare che in alcun modo il rimorchio si schiacci contro la motrice o che esso gli si intraversi dietro a causa del peso notevolmente elevato .Pensate che è un sistema che entra in funzione anche nelle discese in cui viene semplicemente rilasciato il gas insieme al freno motore.
Nelle auto il sistema è un ripartitore chiamato EDB, e specialmente in quelle dotate di ABS è un sistema elettronico. Durante la frenata, il carico sulle ruote non è mai uguale e le ruote posteriori essendo più scariche, hanno una minore aderenza con il terreno, in caso di bloccaggio porterebbero la vettura ad una totale mancanza di guidabilità andando in contro a frequenti e pericolosi tesacoda, quindi il sistema è ripartito in una percentuale normalmente adeguata.
Nelle moto come abbiamo detto vale lo stesso discorso per quanto riguarda il trasferimento di carico, ma è un sistema totalmente indipendente e manuale. In frenata, il peso sia della moto che del pilota si sposta in avanti con conseguente compressione della forcella anteriore la quale andrà ad assorbire parte dell’energia della frenata insieme all’ ultimo elemento stressato che è la gomma anteriore che si schiaccia e aderisce al terreno. Il freno posteriore ha dimensioni e potenza frenante estremamente inferiori rispetto ai padelloni anteriori da 320mm con pinze radiali che siamo abituati a vedere da un pò nelle moto moderne, eppure, se non ci fosse quel piccolo disco, generalmente non oltre i 240mm di diametro e un pistoncino solo, avremmo dei seri problemi a guidare la moto…la guida diventerebbe insoddisfaciente oltre che ballerina, incerta e poco prestazionale, la moto si guiderebbe ugualmente, d’accordo, ma dobbiamo vedere come..
Personalmente su strada uso tantissimo il freno posteriore, e lo definisco un pò il timone della mia moto.
Il freno dietro aiuta nell’ ingresso in curva, insieme al freno motore gestito in scalata modulando la frizione e viene, di solito, azionato un attimo prima di quello anteriore. Se non mi fido molto dell’asfalto lo uso anche per assaggiare la qualità del grip pinzando un pò più deciso. Successivamente uso tutti e due i freni insieme per evitare un brusco trasferimento di carico che renderebbe anche più imprecisa tutta la frenata alleggerndo via via sul pedale piu’ci si avvicina all’ingresso in curva. Una volta dentro, a freni mollati posso pelarlo se sono troppo veloce per rallentare sensibilmente e aggiustare la traiettoria. se è il caso.
In pista più o meno il principio è lo stesso ma viene usato meno (salvo errori) e con sempre la stessa metodica delle curve che si ripetono giro dopo giro..Su strada invece le curve sono tutte diverse e se ne trova anche di quelle che vanno a chiudere ,le correzioni potrebbero essere molto più frequenti ,quindi..è bene sempre averlo a portata...di piede. Pare che ci siano stati solo un paio di piloti al mondo che lo utilizzavano in pista anche in uscita di curva e accelerazione, per controllare la derapata e l’impennata della moto, quando le elettroniche erano un pò più imprecise e approssimative…uno su tutti Casey Stoner, una dote di pilotaggio e una finezza incredibile direi..
Per concludere si può affermare quindi che il freno dietro in moto serve e come! anzi è fondamentale e a differenza degli altri mezzi lo possiamo gestire totalmente (per ora) dando ancora più valore alla nostra guida. I ripartitori di frenata per le due ruote esistono già da tanto e sono utilizzati in quasi tutti gli scooter moderni tra cui il famoso e sportivo Tmax…certo.. per mia madre col suo Sixteen 150 è molto meglio così, d’altra parte lei ne usa sempre uno solo, l’altro è in più (per fortuna ripartito anche quello)…e in caso di pioggia… frena si con uno ma comunque con tutti e due bilanciando inconsapevolmente la franata… menomale!