Kawasaki Zx-25R arriverà anche in Italia? E con quali compromessi?

Kawasaki Zx-25R arriverà anche in Italia? E con quali compromessi?

1 Giugno 2020 0 di La Redazione

È una delle moto più discusse del momento, il suono del piccolo motore è a dir poco entusiasmante, portato a girare a livelli stratosferici (17.000g/Min) e la miniaturizzazione del quattro cilindri in linea con scoppi in modalità screamer affascina molti, specialmente i più giovani che non vedrebbero l’ora di abbandonare il solito mono/ bicilindrico frontemarcia e sentirsi grandi su una piccola SBK. Ma una moto così potrebbe avere veramente successo da noi?? E scendendo a quali compromessi?

Non tutti sanno che Kawasaki in passato aveva già costruito una sportiva 250 quattro cilindri in linea,mai arrivata da noi. Era il 1989 con la ZXR 250 R, in un periodo in cui in Italia i giovanissimi erano completamente rapiti dalle potenti 125 2t e non potevano davvero chiedere di meglio. Arrivò solo la versione da 400cc della ZXR che non ebbe molto successo nelle vendite a causa della troppa vicinanza con il settore delle 600cc. Superiori in tutto.

ZXR 250R 1989

È lecito pensare che ad Akashi abbiano in qualche modo rispolverato e ringiovanito quel motore usandolo come base di partenza per la nuova Zx-25r rilanciando sul mercato asiatico la piccola sportiva a trenta anni di distanza. L’approccio dei paesi orientali al mondo delle due ruote è sempre stato profondamente diverso da quello europeo. Laggiù, la moto è vista più come un mezzo di trasporto nel quotidiano, e poco, come mezzo legato al divertimento e alla passione, le cilindrate sono da sempre più piccole e di conseguenza i motori poco potenti. Il Giappone potrebbe rappresentare solo un eccezione. Non è facile però districarsi nel complesso mondo dei mercati globali. Ne sa qualcosa Ducati che ha deciso di non abbassare le cilindrate delle moto per non infastidire in qualche modo la clientela che ha appena sborsato trentamila euro per una moto esclusiva, per sapere poi che ne esiste un modello venduto a 4000 euro da 250cc in Thailandia. Mi pare giusto no? Che ne dite??

In Italia abbiamo un altro problema. La normativa sulle patenti parla chiaro e la ZX 25-r andrebbe probabilmente ad inserirsi nella guida con patente A2 conseguibile a 18anni, scendendo però qualche compromesso. La suddetta normativa recita:

PATENTE A2. Motocicli di potenza non superiore a 35 kW (47,5cv) con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima.
  

Dai primi dati ufficiali sembrerebbe che la piccola 250 sviluppi una potenza intorno ai 45-48 CV rientrando nei limiti di potenza massima per la patente A2, per altro, in linea con la cavalleria della vecchia ZXR del 1989, che però pesava solo 140kg, un peso che renderebbe la moto idonea solo per patente A (A3) . La nuova ZX-25R dovrebbe pesare almeno 175kg per rientrare in questa normativa. Arrivati a questo punto, con un peso da “moto grossa” perderebbe già un po’ di esclusività e fascino sportivo.

Un Altro punto da considerare è senza dubbio il prezzo che dovrebbe essere in linea con la concorrenza. Un prezzo troppo alto dovrebbe essere giustificato da una componentistica di pregio..che andrebbe comunque a stridere con il peso elevato della moto e quindi inutile se si cercano l’esclusività e le prestazioni..e si sa’.. tutti,si aspetterebbero da una moto così pepata una miniaturizzazione delle sorelle maggiori. Il peso e il prezzo sono due dei problemi principali per il lancio di questa moto in Italia come ci piace immaginarla. Essendo a questo punto anche una moto transitoria per passare alla patente successiva, dovrebbe durare solo un paio di anni e quindi, a maggior ragione, costare poco. Tendenzialmente un giovane di quell’ età, disposto a spendere qualcosa in più, preferirebbe una moto ripotenziabile a norma di legge, che possa durare di più, oltretutto con la consapevolezza di poter essere utilizzata già a piena potenza con qualche escamotage assolutamente fuorilegge, “all’ italiana” e inconcepibile, lasciando ovviamente il libretto depotenziato. Purtroppo, tutto questo fa parte, come già detto, di quel complicato mondo delle leggi di mercato e degli interessi economici su Domanda/offerta.

Appurate tutte queste difficoltà è arrivato il momento delle considerazioni finali. Arriverà mai questa moto qui da noi? La risposta è (restando nel campo delle ipotesi) può darsi di si, ma ai compromessi di cui parlato prima. Dimentichiamoci quindi la piccola bomba sportiva che tutti vorremmo vedere purtroppo. È probabile che ne resterà soltanto il bellissimo sound che uscirebbe dagli scarichi ( non con gli scarichi originali per via delle normative anti inquinamento) ma con uno scarico sportivo.

L’idea di una moto piccola e prestazionale affascinerebbe chiunque, ciononostante, non credo che possa essere presa in considerazione da un motociclista Italiano navigato e alla ricerca delle prestazioni a cui siamo ormai abituati. Aspettando perciò di saperne qualcosa di più di questa moto, godiamoci il fantastico sound in questo video della piccola Kawasaki con uno scarico Yoshimura.

Fonte dei dati tecnici : Youngmachine.com