Come comprare una moto usata e fare un buon affare in otto step

Come comprare una moto usata e fare un buon affare in otto step

7 Marzo 2019 0 di La Redazione

La stagione migliore per andare in moto è ormai alle porte e molti di voi probabilmente stanno pensando di realizzare il desiderio di comprare, ricomprare o cambiare la moto. Qui di seguito questi otto accorgimenti vi saranno senz’altro utili per individuare al meglio la vostra futura moto e magari per cercare di portare a casa un ottimo affare. Buona Fortuna! Iniziamo.

PRIMO STEP (PREZZO)

Stabilire il budget di prezzo massimo che si è intenzionati a spendere. Ovviamente quest’ultimo più alto sarà, più alta sarà la probabilità di comprare una buona moto, molto dipende anche dai modelli e dall’interesse storico o di mercato che esse hanno e ovviamente dall’anno di immatricolazione. Quando si sceglie il modello spesso viene naturale guardare prima quelle messe al prezzo più basso, ma generalmente un buon oggetto si trova sempre al costo..”di mercato”.. ovvero facendo una breve indagine sui prezzi proposti, saranno le moto in un certo range tra prezzi massimi e prezzi minimi, ovvero in media. I modelli lasciati originali di solito sono i migliori, si trovano a cifre medio alte ed è più probabile che siano tenuti bene.

SECONDO STEP (CALCOLO DELLE SPESE OCCULTE)

Bisogna calcolare delle cose importanti che incideranno sul prezzo finale che andrete a spendere, ovvero, che appena si compra una moto usata, il tagliando completo va quasi sempre fatto, compreso lo spurgo dei freni, a patto che, il vecchio proprietario non vi mostri delle ricevute attendibili di lavori fatti di recente..in quel caso potreste risparmiare qualcosina. Oltre a questo se si è meno fortunati probabilmente ci saranno da cambiare le gomme a breve o nell’immediato, spesso, anche se sono usurate intorno al 50 per cento,potrebbero essere da sostituire perché ognuno ha la sua guida e non sempre l’usura delle gomme è omogenea, dipende dall’utilizzo che ne è stato fatto. Anche se fosse seminuova a vedersi, prestate attenzione al DOT della gomma, ovvero dall’anno di produzione della stessa (una gomma troppo vecchia perde tutte le sue proprietà, indurendosi). Forse potrebbero essere da fare anche le pasticche dei freni e Controllate anche lo stato dei Dischi che non abbiano rigature profonde e non abbiano troppo scalino tra il bordo e il centro del disco, in quel caso necessiterebbero di essere sostituiti e il costo può essere molto elevato. Tutti questi accorgimenti fanno parte di un fattore importante che in alcuni casi potrebbe giocare anche a vostro favore sulla trattabilità del prezzo (come del resto,inutile dirlo, ne fanno parte varie imperfezioni o graffi). La maggior parte dei venditori un margine di trattabilità lo lascia sempre, a patto che non siate davanti ad un mezzo immacolato, come fortunatamente è successo a me con l’ultima moto. Ovviamente la trattabilità del prezzo non sarà mai abbastanza se vi ritrovate davanti ad un mezzo che richiede troppe spese. In questo caso meglio lasciare e continuare la ricerca

TERZO STEP ( CALMA E PAZIENZA)

Non farsi prendere dalla fretta, anche perchè molte volte la bramosia di salire sulla moto tanto desiderata può costarci caro e portarci a spendere, si è affascinati dal modello e non abbiamo prestato la giusta attenzione ai particolari più importanti. E’ essenziale impegnare gran parte del tempo in una ricerca accurata dei mezzi che andrete a visionare, escludendo già a priori quelli con danni evidenti in foto, inutile perdere tempo in supposizioni. I pezzi originali delle moto e i carrozzieri costano cari.

QUARTO STEP ( IL VENDITORE)

Siete finalmente arrivati all’appuntamento con il venditore. L’impressione iniziale che vi farà è importantissima, la fiducia d’altra parte è uno degli elementi fondamentali. Da quello che vi dirà capirete subito se avete a che fare con un appassionato o un semplice possessore occasionale. Parlateci il più possibile per farvi raccontare un pò la storia della moto, di che utilizzo ne facesse principalmente e dei motivi che lo hanno spinto a venderla. Più dettagliate saranno le informazioni più probabilmente avrete a che fare con una persona che vi dice la verità, capirete anche quanto effettivamente tenesse alla propria moto.

QUINTO STEP ( LA MOTO)

Osservatela attentamente, non fermatevi all’insieme, guardatela in ogni dettaglio. controllate i livelli dei liquidi e la qualità degli oli (freni,motore che non siano troppo scuri), guardate il motore attentamente che sia asciutto e privo di trafilamenti , Lo stesso vale per le forcelle che siano belle asciutte sugli steli, segno che i paraoli tengono bene, a questo proposito date qualche pompata alle forcelle prima di controllare. Assicuratevi che non abbiano un ritorno “dondolante” e che (se sono regolabili), non abbiano i registri del precarico troppo chiusi, varrebbe a dire che il proprietario sta cercando di farvi apparire la forcella per quello che non è, quindi se ve lo permette, con un cacciavite, portatela ad una regolazione media e valutate che non siamo troppo morbide. Controllate che l’usura delle manopole (se originali) corrispondano grossomodo al chilometraggio scritto sul cruscotto, lo stesso vale per i dischi, ossia che l’usura sia consona al chilometraggio, ugualmente per le leve e le pedane. Controllate compatibilmente alla visibilità, il telaio, che non abbia segni di battitura o strani ritocchini. Guardate lo stato delle viterie, specialmente quelle sulle parti più ispezionate, che non siano state aperte da mani inesperte e quindi rovinate. Altra cosa che vi racconta tanto di come è stata tenuta la moto e del tipo di possessore sono le gomme e la catena. Le gomme ,se usurate, raccontano alla perfezione il tipo di utilizzo che veniva fatto della moto, se hanno lo scalino marcato lontano dai bordi probabilmente il proprietario era un tranquillo, se appiattite in mezzo, uno che si divertiva ad accelerare in rettilineo, se consumate fino all’ultimo millimetro e scalettate ai lati, era uno che ci piegava e che accelerava forte in uscita di curva. Direi quindi, meglio se la moto la aveva un tranquillo. Dalla catena si vede molto bene quanta cura avesse il proprietario della sua moto, vedere una catena ben pulita tirata e ingrassata è senza dubbio un buon biglietto da visita anzichè trovarne una sporca, nera o semi arrugginita.

SESTO STEP (LA PROVA)

Sarebbe meglio se il proprietario vi fa trovare la moto a motore freddo, così capirete se parte bene, e se , ad esempio, si sentono strani ticchettii delle valvole (che vuol dire che sono da registrare) o che,se ha la distribuzione a catena, non ciottoli (se lo fà probabilmente è da cambiare il tendicatena). Se ve lo permette provate la moto e controllate che tutto funzioni alla perfezione, dall’impianto elettrico, al motore, che non fumi per nessun motivo, che non abbia incertezze. Cambiate tutte le marce, proverete così lo stato del cambio e della frizione. Provate, lasciando il manubrio, se va dritta e se le forcelle non sono troppo “stanche” ,dando dei colpetti di freno progressivi, accertatevi che non affondino troppo o rimbalzino nel ritorno in posizione. Controllando quanto detto prima riguardo alle forcelle.

SETTIMO STEP (INDAGINI SUL MEZZO)

Controllate che il numero di telaio corrisponda con quello scritto sul libretto. Annotatevi il numero di targa perchè con 10 euro potrete fare la visura all’ ACI, per controllare la corrispondenza dei dati del venditore e verificare che sulla moto non ci siano ipoteche o fermi amministrativi. Sempre con il numero di targa potrete anche, gratuitamente, sul portale del Automobilista, controllare la cronologia delle revisioni effettuate con i relativi chilometraggi e confrontarli con il chilometraggio effettivamente segnato sul contachilometri.

OTTAVO STEP ( PAGAMENTO)

il miglior modo per pagare è senza dubbio l’assegno circolare da consegnare alla firma del passaggio di proprietà, nessuno accetterà un assegno normale e ovviamente sconsiglio vivamente il bonifico bancario prima della firma, se dovessero provarci diffidate e passate oltre, oppure, imponete l’assegno circolare da subito come unico metodo di pagamento, insieme al contante, a scanso di equivoci. Con un buon venditore non ci sarà neanche da parlarne e su certe cifre, preferirà l’assegno circolare anche al contante.