Valentino Rossi, il mondiale a 40 anni, tra fantasia e realtà

Valentino Rossi, il mondiale a 40 anni, tra fantasia e realtà

23 Gennaio 2019 3 di La Redazione

Ciao a tutti ! Da pochi giorni si sono conclusi i test di apertura al mondiale ma sono ancora molte le attese e le novità anche per quanto riguarda il nuovo regolamento che impone la centralina IMU (Inertial Measurement Unit) unificata, tutto questo è stato fatto da una parte per abbassare i costi di sviluppo e dall’altra per cercare di livellare la competitività delle moto, in uno sport dove l’elettronica con le piattaforme inerziali la fanno da padrona.

Tra i grandi attesi per noi Italiani, ci sono I nostri piloti di punta, che salvo sorprese, questo anno sembrano essere ancora Dovizioso su Ducati e naturalmente Valentino Rossi, il quale compirà 40 anni il 16 febbraio e inizierà la sua 24° stagione del mondiale, iniziato in 125 nel lontano 1996.

Valentino ha avuto certamente una carriera straordinaria, costellata di successi anche epici, pagine scritte a caratteri cubitali nel grande libro del motociclismo ma purtroppo quest’anno festeggia anche un altro traguardo,ovvero, il 10° anno dall’ultimo titolo risalente ormai al 2009,quando aveva 30 anni, 4 anni prima dello sbarco dell’alieno in MotoGp Marc Marquez.

La domanda che tutti si fanno è…ma perchè non ha più vinto il titolo?, le risposte potrebbero essere tante, il vento per Rossi cambiò per sempre dal 2010, con una brutta caduta in prova al Mugello, in cui si ruppe Tibia e perone che gli precluse la possibilità di lottare per il titolo contro uno straordinario Lorenzo… poi la scelta avventata di passare in Ducati , arrancando su una moto assolutamente non in grado di competere con honda e yamaha. Due anni in cui per la prima volta nella sua carriera non vide neanche una vittoria con solo l’amara consolazione di essere almeno costantemente il primo pilota tra i Ducatisti.

Dal 2013 il ritorno in Yamaha, in cui tutti si sarebbero aspettati la grande rivincita..che purtroppo non è mai avvenuta, (intesa come Valentino nuovamente dominatore) fino ad arrivare a quello che oggi per molti tifosi è considerato l’anno del titolo rubato, il 2015, in cui ha veramente lottato per il titolo, giocando sulla costanza e l’esperienza, ma dimostrando ancora una volta di non essere concretamente il più forte, contro un fortissimo Lorenzo e naturalmente….Marquez, il quale raccoglie 6 ritiri, uscendo ben presto dalla lotta per il titolo iridato. Tra gli episodi che hanno caratterizzato la stagione di Marquez vi sono la gara del Gp in Argentina, dove ha una collisione con Rossi a pochi giri dal termine e la stessa situazione si ripete anche nel Gp della Malesia. Da quel momento il campione del mondo in carica è apparso sleale giocando a fare il gatto con il topo con Rossi fino a fine stagione, come se volesse vendicarsi dei torti subiti facendo perdere il controllo a Rossi..e sappiamo tutti cosa è accaduto.

Dopo questo exploit, tre anni di costante calo di competitività della Yamaha sempre più in crisi con telaio e gomme e un conto alla rovescia delle vittorie per stagione 2,1,0. tra prestazioni altalenanti e ritiri…

10 lunghi anni di attesa, in cui Valentino ha però dimostrato una tenacia e una voglia mai messa in discussione, ostinato,motivato e deciso a provarci sempre fino in fondo..nonostante l’età che avanza e nonostante ci sia Marquez apparentemente invincibile, giovane e su una moto cucita su misura.

Detto tutto questo Valentino, per avere una sola chance di compiere un impresa epica, ad un età che non vede nessuno nella storia della classe regina ad esserci riuscito, dovrebbe avere almeno la miglior Yamaha di sempre, per giocarsela alla pari con gli altri, un pizzico di fortuna…anzi facciamo due . e la forza di un ventenne.

Quello che è certo è che il Dottore è un campione di longevità in questo sport e grazie a lui sono ringiovaniti anche molti dei suoi rivali non tanto più giovani..e pensare che si considerava già gallina vecchia nel 2009. Alla faccia!!

sarà questo l’anno in cui la realtà supererà la fantasia ?